La fondazione della città fu fortemente voluta e realizzata nel 1848 da Ferdinando II re di Napoli, nipote di Ferdinando IV che nel 1770 impiantò sui terreni della regia Corte le colonie reali di Orta, Ordona, Stornara, Stornarella e Carapelle. Il progetto di fondazione in un certo senso conclude quel processo tutto illuminista basato sulle riforme agrarie e sociali e sulle imponenti opere di bonifica.
San Ferdinando fu fondata proprio per rendere produttive, con colture specializzate, grandi porzioni di terreni, precedentemente asserviti allo sfruttamento della pastorizia transumante e al tempo stesso per ospitare parte dei salinari che vivevano nella vicina città delle saline. Fu proprio il Re in persona a sottoscrivere il progetto e a porre la prima pietra di questa cittadina dall’impianto rigorosamente geometrico. Oggi naturalmente il carattere produttivo di San Ferdinando non è venuto meno: la produzione agricola si è altamente specializzata (le famose pesche e soprattutto il carciofo, per il quale si tiene qui un’importante fiera a livello nazionale), mentre l’impianto della città ha permesso un’evoluzione regolare e ariosa del centro abitato, nonché la creazione di un’area industriale votata prevalentemente alla trasformazione del prodotto alimentare.
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